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I ragazzi del Cinema America e la cultura gratuita

Negli anni Cinquanta era una sala storica

Ormai gli oltre 43 mila like su facebook e i molti articoli scritti danno già per assodata questa storia. Per chi invece ancora non lo sapesse, il Cinema America era una sala storica romana degli anni Cinquanta, chiusa nel 1999. Nel 2012 il cinema è stato occupato per protestare contro la riconversione e la speculazione edilizia. Sgomberato nel settembre dello stesso anno, lo spazio è stato attrezzato con un videoproiettore ed è diventato il Piccolissimo Cinema America. Da lì in poi un gruppo di ragazzi (liceali e universitari) ha animato la zona della periferia romana di Trastevere riuscendo a coinvolgere anche personalità dello spettacolo tra cui il regista e sceneggiatore Francesco Bruni.

E così dal 2 giugno è iniziata una rassegna gratuita di film che hanno fatto la storia e di nuove prime visioni come quella dell’ultima opera di Gianluca TavarelliUna storia sbagliata” con Isabella Ragonese e Francesco Scianna. Non è un modo, spiega lo stesso Bruni, di fare concorrenza alle grandi sale a pagamento, anzi, si vuole avvicinare i giovani alla cultura cinematografica per spronarli a continuare a fruire di questa.

Una storia che speriamo si espanda in altre città e che magari diventi un vero e proprio film.

L’ultimo film di Claudio Caligari

Non essere cattivo

Tempo fa avevamo postato un articolo che iniziava con: “Caro Martino”, una lettera scritta da Valerio Mastandrea e destinata al regista Martin Scorsese. L’intento della lettera era di invitarlo a partecipare alla produzione del nuovo film di Claudio Caligari. La risposta non è mai arrivata ma il film è stato realizzato grazie al crowdfunding e alla produzione dello stesso Mastandrea.

Caligari ha all’attivo pochi ma intensi film: da Amore tossico a L’odore della notte, fino alla sua ultima opera, Non essere cattivo, che ha completato poco prima di morire a causa di una lunga malattia. Una corsa contro il tempo ma finalmente il film di Caligari è stato terminato e ora aspetta di essere distribuito.

Faber al cinema

Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André

Faber in Sardegna & L’ultimo concerto di Fabrizio De André è un film che sarà visibile nelle sale il 27 e il 28 maggio.

L’opera in verità è composta da due documentari che, attraverso immagini e testimonianze, racconta l’amore per la Sardegna dando vita alla dimensione più privata del cantautore ligure per poi collegarsi a quella pubblica nel tour d’addio nelle due date del 13 e 14 febbraio del 1998 a Roma in una versione restaurata e rimasterizzata.

I 100 anni di Orson Welles

Rappresentazioni teatrali da Milano a Roma

Il 6 maggio si celebrano i 100 anni dalla nascita di Orson Welles. Caricaturista a soli 6 anni e poi pittore, attore e regista. Divenne celebre col capolavoro Quarto Potere, realizzato all’età di soli 26 anni.

Per ricordarlo sono state allestite mostre e rassegne da Milano a Roma e rappresentazioni teatrali, come quella interpretata da Giuseppe Battiston . Infine ricordiamo il libro “A pranzo con Orson” pubblicato da Adelphi.

Il docufilm di Adrien Brody

Le riprese video

Sette anni della sua vita (quasi come Richard Linklater per Boyhood) l’attore Adrien Brody li ha spesi nel ristrutturare e rinnovare un fienile in pietra parzialmente bruciato situato trai boschi del nord dello stato di New York che gli ricordava un antico castello europeo.

Per mostrare questa sua impresa ha deciso di riprendere lo svolgimento dei lavori realizzando un docufilm personale, intimista e decisamente interessante. Per ora è stato presentato agli Oscar e speriamo venga presto distribuito.

Tre italiani per una Palma d’oro

Festival di Cannes

Non accadeva da ormai vent’anni, dal 1994 per la precisione, che dei registi italiani concorressero al Festival di Cannes. I titoli italiani erano quattro: Caro Diario di Nanni Moretti (premiato per la regia), Una pura formalità di Giuseppe Tornatore, Le buttane di Aurelio Grimaldi e Bernabo delle montagne di Mario Brenta. Quest’anno i film italiani in gara sono tre: Mia madre di Nanni Moretti, Tales of tales – Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino.

La giuria sarà presieduta dai fratelli Joel ed Ethan Coen, una presidenza condivisa per omaggiare i fratelli Lumière nei 120 anni dalla nascita della settima arte. Il sessantottesimo festival di Cannes si svolgerà dal 13 al 24 maggio, non sappiamo ovviamente chi vincerà ma sicuramente il cinema italiano si farà onore.