Addio pellicola, benvenuto digitale

Addio pellicola, benvenuto digitale

Le novità

È da molto che se ne parla e ora sembra diventato una realtà: il digitale sta soppiantando la pellicola anche nelle sale. Secondo lANEC, associazione italiana degli esercenti cinema, il 75% delle sale italiane è già stato convertito al supporto digitale. Non ci saranno più film in pellicola e di questo cambiamento ne risentono i piccoli cinema che faticano a sostenere l’ingente spesa di circa 60 mila euro per un nuovo proiettore digitale.

Cinema Le Grazie di Bobbio (PC)

Cinema Le Grazie di Bobbio (PC)

Tra questi c’è Bobbio (PC) che vanta un cinema storico di cent’anni e che ha deciso di arrivare a questa nuova tecnologia con il crowdfunding. La raccolta fondi sulla rete, sperando nell’aiuto di benefattori amanti del cinema.

Ci si sta attrezzando in vari modi e i nostalgici, a quanto pare, dovranno farsene una ragione.

 

Kubrick: padre e figlia

Kubrick: padre e figlia

La figlia Vivian Kubrick

Vivian Kubrick, figlia del celebre regista Stanley Kubrick, ha recentemente pubblicato su Twitter una serie di foto “di famiglia” con la scritta: “In memoria di mio padre, che ho amato con tutta la mia anima e il mio cuore”. Alcune di queste ripercorrono i set dei film in cui il padre era impegnato.

Vivian e Stanley Kubrick

Vivian e Stanley Kubrick

Quelle più curiose ritraggono Vivian bambina che si aggira tra la scenografia di Arancia Meccanica, poi la rivediamo a 24 anni, quando ha girato un documentario sulle riprese di Shining, fino agli ultimi film del padre, Full Metal Jacket ed Eyes Wide Shut, per i quali ha scritto la colonna sonora.

Le foto sono particolari perché mostrano la vita sul set, il rapporto tra padre e figlia e, soprattutto, la nostalgia per un artista che ha firmato dei capolavori e di cui si sente la mancanza.

Tatia Pilieva: First Kiss

Tatia Pilieva: First Kiss

Il video-progetto

First Kiss è il nuovo video-progetto dell’artista Tatia Pilieva che filma 20 persone alle prese con il loro primo bacio ad uno sconosciuto (si poi scoperto che gli sconosciuti lo erano tra loro ma in realtà sono attori). L’effetto è semplicemente strabiliante perché riprende con assoluta freschezza e la giusta dose di realismo, gli imbarazzi, i sorrisi, i mezzi sguardi e poi i baci: alcuni delicati, altri impacciati e altri ancora che esplodono in passione. Questo video prodotto da Wren, ormai diventato virale sulla rete, parla di una svariata gamma di reazioni umane e, se proprio si vuole, anche di arte del coinvolgimento labiale.

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Scena di un bacio tratto da First Kiss

Il bianco e nero ed una lieve musica di sottofondo lo rendono attuale e contemporaneamente senza tempo.

È proprio vero che il primo bacio non si scorda mai, specie se con un perfetto sconosciuto!

Addio pellicola, benvenuto digitale

La grande bellezza: dall’Oscar alla TV

Bruciare i tempi di passaggio dal cinema alla visione da casa

Dopo quindici anni dall’Oscar per La vita è bella di Roberto Benigni arriva quello a Paolo Sorrentino per La grande bellezza. Il film è stato un trionfo di premi: dai cinque Nastri d’argento, al BAFTA (British Academy of Film and Television Arts), dai quattro European Film Awards al Golden Globe come miglior film straniero. L’Oscar non era ancora in tasca ma se ne sentiva già il profumo quando Mediaset ha dato la notizia che l’avrebbe trasmesso direttamente sulla propria rete ammiraglia. Il film è stato trasmesso ieri.

Il regista Paolo Sorrentino agli Oscar

Il regista Paolo Sorrentino agli Oscar

A nulla sono valse le proteste degli esercenti cinema (Anec, Anem, Fice e Acec) contro la scelta del Gruppo Fininvest che, tramite la casa produttrice e distributrice Medusa, dispone dei diritti della pellicola. E così con uno sgambetto si bypassa Sky e i cinema, senza dimenticare che il film è in proiezione in ancora quattordici sale italiane. Il cinema italiano si fa strada nel mondo e i poteri della messa in onda si fanno sentire sul nostro stivale, proprio quando Sorrentino stesso, in un’intervista, aveva espresso il desiderio di sostenere maggiormente l’industria cinematografica.