Shakespeare and Company: cosa si cela dietro alla libreria

La libreria

George Withman dopo aver girato il mondo, decide di approdare a Parigi per aprire, nel 1951, una libreria che, a detta dello stesso fondatore, cela in sé un’utopia socialista. L’idea infatti è quella di offrire un tetto ad aspiranti scrittori, musicisti, appassionati e accaniti lettori. Il nome, Shakespeare and Company, è stato scelto nel 1964, in occasione del 400esimo anniversario dalla nascita di William Shakespeare.

La libreria è gestita ora dalla figlia di George, Sylvia. Di recente in questo piccolo angolo di Parigi ha ospitato, tra gli altri, Jonathan Safran Foer, Zadie Smith e Paul Auster e continua a creare eventi ogni settimana per mantenere viva l’affezione dei visitatori provenienti da ogni parte del mondo.

Lo stop motion italiano

L’arte di Paolo Gaudio

Il film Fantasticherie di un passeggiatore solitario, recentemente uscito nelle sale, è un ottimo prodotto made in Italy. Il regista calabrese Paolo Gaudio ha girato con abile maestria e accurato lavoro artigianale riprendendo la più antica tecnica di animazione esistente: il passo uno o comunemente conosciuta come stop motion.

L’operatore non fa altro che riprendere il soggetto impressionando un fotogramma, il soggetto viene poi spostato o manipolate, si impressiona il fotogramma successivo e così via. Mettendo tutto in sequenza si ottiene l’illusione del movimento.