Un anno di ricerche su Google

Un anno di ricerche su Google

Anche quest’anno come consuetudine Google ha reso noto la classifica degli argomenti più ricercati durante tutto il 2017 nel mondo ed in tutti i singoli paesi. Se desiderate dare un’occhiata a questa classifica potete farlo cliccando qui.

Ricerche Google nel mondo

Nel mondo osserviamo che la parola più ricercata nel 2017 è stato Uragano Irma, seguita dall’ Iphone 8 e dall’ Iphone X. Interessante notare come anche nel 2016 Iphone 7 era presente in questa speciale classifica.

Ti interessa vedere i risultati dell’anno scorso? Guarda qui 

Le persone più googolate del 2017 nel mondo sono state Matt Lauer, Megan Markle e, inaspettatamente, al terzo posto troviamo la nostra Nadia Toffa. Nel 2016 dominava questa classifica Donald Trump, che invece quest’anno scompare a favore della moglie Melania che compare al 7° posto.

Le notizie più ricercate a livello mondiale sono state quelle relative all‘uragano Irma, ai Bitcoin, alla strage di Las Vegas seguite dalla Nord Corea e dall’eclisse Solare. Interessante notare come la recente quotazione in borsa dei Bitcoin abbia portato all’attenzione generale un argomento che nel 2017 aveva già un ottimo riscontro in termini di attenzioni.

Gli eventi sportivi più seguiti su Google sono stati Wimbledon, il Superbowl e l’incontro di Boxe Mayweather vs Mcgregor del 26 agosto. Da notare la risalita di Wimbledon che nel 2016, anno delle Olimpiadi di Rio, era solo al 4° posto.

Il 2017 è stato anche un anno segnato da importanti lutti nel mondo della musica. Nei primi 3 posti abbiamo Tom Petty, Chester Bennington e Chris Cornell che purtroppo ci hanno lasciato durante quest’ultimi 12 mesi.

Per i film, il remake di IT si piazza al primo posto, la canzone più ricercata è Despacito ed il petto di pollo è la ricetta più ricercata al mondo!

Ricerche Google in Italia

Le parole più ricercate su Google in Italia sono state nel 2017:

  • Nadia Toffa
  • Hotel Rigopiano
  • Italia-Svezia

I personaggi più ricercati su Google di quest’anno vedono sempre al primo posto Nadia Toffa, in seconda posizione il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma ed al terzo posto lo sfortunato Nicky Hayden.

Gli eventi più cliccati dagli italiani sono stati lo spareggio mondiale Italia-Svezia, il Festival di Sanremo, ed il terremoto.

Gli italiani si confermano amanti della buona tavola e curiosi sull’hi-tech, infatti cercano come fare le olive in salamoia, il backup e la marmellata di albicocche, la carbonara e lo screenshot!

I perchè più ricercati sono stati quelli relativi all’indipendenza della Catalogna, i motivi per cui fischiano le orecchie e perchè le cicale cantano.

Infine le mete delle vacanze più ricercate dagli italiani su Google sono Sicilia, Grecia e Sardegna.

Ecco il video year in search 2017

 

 

Bitcoin: arriva la criptovaluta

Bitcoin: arriva la criptovaluta

Bitcoin: la moneta digitale

Finalmente dopo quasi 10 anni anche le principali testate italiane hanno incominciato ad interessarsi al Bitcoin. Questo termine che per molti può suonare nuovo, in realtà è in uso dal 2009. Quando Satoshi Nakamoto (nome fittizzio) inventò la prima moneta virtuale. Caratteristiche principali del Bitcoin: non fare uso di un ente centrale né di meccanismi finanziari, il suo valore si determina solamente sulla leva della domanda ed offerta. Per funzionare utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, sfruttando la crittografia per gestire tutti gli aspetti funzionali.

La rete del Bitcoin consente quindi il possesso e il trasferimento delle valute in modo assolutamente anonimo. Per utilizzare i Bitcoin sono necessari un personal computer o uno smartphone per avere un proprio “portafoglio” digitale. In ogni caso, questa moneta può essere trasferita attraverso Internet verso chiunque disponga di un indirizzo bitcoin. Questa struttura peer-to-peer permette alla moneta di non avere alcun ente centrale e nessuna autorità. L’andamento come abbiamo visto sarà determinato solo dalla domanda e dall’offerta. Questo in breve per farti un’idea di ciò di cui stiamo parlando.

Bitcoin: la bolla

Il Bitcoin è salito in auge durante questo ultimo periodo perché da domenica (in Italia da Lunedì) è iniziato lo scambio dei primi future nella storia presso il Chicago Board Options Exchange negli Stati Uniti. Per la prima volta l’utilizzo di prodotti finanziari legati ai Bitcoin segna un nuovo importante passo in avanti per la valuta virtuale. Su  cui restano grandi dubbi per quanto riguarda la sua stabilità e affidabilità visto che i  future sono un tipo di contratto nel quale  acquirente e  venditore si mettono d’accordo sul prezzo di un particolare bene, che dovrà essere reso disponibile nel futuro. Il pericolo di una imminente bolla è stato sollevato da molte testate finanziarie ed esperti del settore. Come Riporta il Sole24ore Jamie Dimon, AD di JP Morgan, definisce la Criptovaluta una truffa. Anche Carlo Messina, AD di San Paolo, vede molto concreta la possibilità di una bolla speculativa.

Il Bitcoin a Wall Street

Il Bitcoin sembrava aver però superato bene il primo test a Wall Street, i future sulla criptovaluta hanno segnato un aumento di 20 punti durante la prima giornata di contrattazione. Nonostante un promettente avvio nella giornata di ieri abbiamo assistito ad una violenta frenata, nel secondo giorno si è assistito ad un deciso calo delle contrattazioni (-93%). Un episodio che pare confermare la volatilità della nuova moneta digitale e che suona come un campanello d’allarme. Cosa dobbiamo aspettarci? Difficile dirlo, ad oggi è troppo presto per fare delle previsioni, la cosa migliore è rimanere alla finestra e vedere cosa succederà! Rimanete sempre molto prudenti e non fate prendervi da facili entusiasmi e, come per il web, rivolgetevi sempre ad un consulente che sappia consigliarvi nel modo migliore.

Scopri gli errori SEO più comuni nel 2017

Scopri gli errori SEO più comuni nel 2017

Siamo ormai alla fine dell’anno e, come spesso accade, in ogni settore è tempo di bilanci. Si tirano le somme di cosa è stato quest’anno e cosa sarà per il 2018. Farlo oggi è più semplice. Lavorare nel web permette di tracciare completamente il rendimento delle nostre azioni, sorridere per i successi e fare tesoro degli errori per migliorare!

 

SEO 2017: Errori comuni

 

Quest’anno abbiamo dedicato diversi articoli alla Seo, come prendersi cura del proprio sito e come evitare errori comuni. Recentemente abbiamo trovato un articolo molto interessante che spiega quali sono i Most common technical seo mistakes ed abbiamo pensato di proporti un breve riassunto.

 

Secondo un’analisi condotta da SEMrush, presentata in questo articolo, sono stati analizzati più di 100.000 siti e 450 milioni di pagine web per identificare gli errori più comuni in termini di SEO su 3 aree:

 

  • Struttura sito
  • Seo-on-page
  • Tecnica Seo

 

Struttura sito

 

Ecco i due errori SEO più comuni per la struttura del sito:

 

  • Broken Links

 

Per quanto riguarda la struttura del sito dalla ricerca emerge che il 30% dei siti analizzati presenta errori di broken link interni ed error 404.

 

  • Sitemaps

 

La Sitemap è la cartina che Google riceve e dove viene indicato com’è strutturato il tuo sito. Secondo questa ricerca molto spesso troviamo errori nel file della sitemap ed in alcune casi la sitemap non è presente. Si tratta di un elemento molto importante per un sito web, questo file infatti rappresenta l’indice di tutte le pagine che si intende inviare ai motori di ricerca affinché vengano indicizzate.

 

Seo-on-Page

 

Per la Seo-on-Page abbiamo altri importanti errori:

 

  • Contenuti

 

Noi lo diciamo da sempre: Content is the King! Ed abbiamo ragione. Infatti da questa ricerca emerge che:

 

  • il 65% dei siti analizzati presenta contenuti duplicati. Questo è un errore che Google reputa molto grave (perché? scoprilo qui) e da anni sta penalizzando non poco i siti che copiano contenuti.
  • il 93% dei siti presenta poco testo in HTML. Questo è discorso particolare perché, ad esempio, la classica pagina contatti contiene per forza poco testo, visto che le informazioni che devi offrire sono minime. Ebbene anche questo è considerato un errore! Cerca di scrivere di più anche nella tua pagina contatti.
  • Il 73% delle pagine contengono poche parole. Non sempre è possibile inserire almeno 250 parole a pagine, sebbene sia considerato anch’esso un errore minore, saperlo ti sarà utile!

 

  • Meta Description

La meta description appare sotto al titolo nei risultati di ricerca. Creare una meta description specifica ed unica per ogni pagina è sempre una buona cosa. Lì sono contenuti una breve descrizione dei contenuti della pagina. Ricorda che le parole nello snippet sono evidenziate da Google in grassetto quando l’utente le digita nella sua ricerca. Nonostante l’importanza di questo elemento il 63% dei siti di questa ricerca non presenta Meta curate e addirittura copiate e ripetute.

 

  • Title Tag, H1 Tags, images

 

Qui parliamo di regole base della scrittura in formato SEO. Nonostante questi elementi siano scontati più del 60% dei siti analizzati mancano dell’ALT TAG nell’immagine oppure mancano del Title Tag. Errori come questi sono evitabilissimi e, se corretti, possono farti guadagnare notevoli posizioni ai danni dei tuoi competitor.

 

Tecnica Seo

 

In quest’utlima parte sono condensati gli errori SEO che riguardano il lato tecnico di realizzazione del sito. Sono molto importanti perchè dovranno essere tenuti ben presenti

 

  • Velocità di caricamento

 

I siti lenti non piacciono a Google, la page speed è uno dei fattori più importanti che influenza la posizione del tuo sito. Scorrendo l’articolo emerge come il 20% dei siti presenta tempi di caricamento molto lunghi.

  • Vecchia tecnologia

 Alcuni siti sono semplicemente vecchi, se il tuo sito è ancora in Flash difficilmente farà colpo su Google. Come scritto nell’articolo:

 

You can’t read Latin, and Search Engine can’t read old  technology!

  • Mobile

Fortunatamente qui abbiamo solo uno 0.66% di siti che non sono ottimizzati per mobile. Avere oggi un sito che sia ben visibile da device mobili fa la differenza. Non sai se il tuo sito è ottimizzato? Fai il test qui!

 

Conclusioni

 

Conoscere quali sono i principali errori SEO è il primo passo per fare in modo di evitarli e migliorare il rendimento del tuo sito. Se desideri saperne di più, siamo a tua disposizione per un’analisi gratuita del tuo sito web!