Documentario L’ingegnere del Monte Bianco

Documentario Monte Bianco

Scritto da: Annalisa Boaretto

Appassionata di cinema e comunicazione. Ho deciso di fondare la H.AL, un network di professionisti che si occupa di comunicazione digitale a 360 °

Categoria: cinema | comunicazione

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10 Maggio 2019

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Dopo ben 5 anni dall’idea scaturita dalla mente del filmaker Andrea Bertero, siamo giunti alla conclusione del documentario “L’ingegnere del Monte Bianco”. Oltre ad essere un lavoro di sviluppo di una storia e la ri-scoperta di un grandioso territorio.

Lo sviluppo

A metà del secolo scorso, in un’Italia che stentava a riprendersi dalle macerie lasciate dalla guerra, un imprenditore Biellese decide di seguire un’idea con istinto e passione, pianificando e realizzando lo sviluppo turistico ed infrastrutturale in una zona di confine, la valle di Courmayeur che custodisce una delle meraviglie d’Europa: Il Monte Bianco.
L’uomo al centro del nostro documentario è l’ingegner Dino Lora Totino. Con le sue risorse umane e finanziarie si è circondato di uomini straordinari per realizzare tutto il complesso delle funivie del Monte Bianco lato italiano e lato francese. Quest’opera ha permesso di avvicinarsi alla cima del Monte Bianco. Di particolare rilevanza il tratto della funivia denominato “Liaison” che consente a qualunque turista di godere dell’incantevole panorama della Vallèe Blanche.

Ecco un piccolo accenno nel trailer:

“L’ingegnere del Monte Bianco” Trailer documentario from H.AL Productions on Vimeo.

 

Per capire meglio la storia, oltre alla lettura di diversi volumi del settore ci siamo avvalsi di molte interviste. In primis la figlia dell’ingegnere Adriana Lora Totino e in secondo luogo di coloro che hanno lavorato all’impresa, anche al compianto Ing. Meschini, scomparso poco dopo la realizzazione dell’intervista, a cui dedichiamo il documentario. Infine ci siamo avvalsi dell’aiuto e del supporto tecnico di coloro che hanno contribuito a realizzare le opere attuali della funivia Skyway del Monte Bianco. Ad inframmezzare il tutto anche importanti video d’epoca dell’istituto Luce.
Per rendere il documentario completo ci siamo soffermati sulla seconda grande opera, il traforo del Monte Bianco.
Lo stesso Dino Lora Totino ironizzava dicendo che aveva fregato due volte il Monte, ci era passato sopra con la funivia e sotto con il traforo.

Un’esperienza indimenticabile

Quest’esperienza ci ha arricchiti perché abbiamo scoperto tanta nostalgia per un’impresa che è stata condivisa da molti, a partire dagli operai, dei veri e propri funamboli in bilico sui cavi che lavoravano ad alta quota, sospesi nel vuoto.
Il nostro documentario vuole essere un lascito per ricordare il coraggio e la perseveranza nel seguire un sogno che ha reso grande e degna del suo nome quest’impresa.

Il percorso del documentario

Il documentario è stato interamente diretto da Andrea Bertero e Diego Nicotra con il supporto nella fase del trattamento e nella comunicazione di Annalisa Boaretto. Ora che l’opera è stata completata ci attende la presentazione ai numerosi Festival e ci attendiamo che il documentario interessi e appassioni così come è stato per noi.
Se volete essere aggiornati sulle proiezioni del documentario continua a seguirci!

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