Degustare il vino (online)
In questo articolo del nostro blog vogliamo parlarvi di un argomento che apparentemente sembra aver poco a che fare con il mondo digitale ma, se avete sentito parlare di Valentina Casetta sommelier e accompagnatrice turistica, i due aspetti sono davvero affini e più che mai collegati. L’avvicinamento al vino sbarca sul web e lo fa davvero in un modo davvero speciale, vi invitiamo a leggere questo articolo per saperne di più!
Corso di avvicinamento al vino (online)? Oggi è possibile!
Durante il periodo più difficile dell’emergenza Coronavirus, quando tutto era bloccato ed il mondo sembrava essersi fermato molte sono state le idee e le proposte per continuare a mantenere le nostre abitudini seppur con il distanziamento sociale di sicurezza. Tutta la nostra quotidianità si è spostata sul web: parlare con amici e parenti, riunioni di lavoro, corsi di formazione e molto altro. La connessione ad internet è pertanto diventata la nostra principale interfaccia sul mondo.
Proprio in quel periodo abbiamo avuto la fortuna di conoscere Valentina e seguire il suo corso di avvicinamento al vino. Inizialmente pensavamo potesse essere difficile riprodurre online una formazione che ha come base l’utilizzo principale dei sensi. Ma lezione dopo lezione siamo stati sapientemente guidati attraverso un percorso di scoperta non solo contenutistica ma anche tattile, olfattiva ed ovviamente gustativa.
La fortuna di avere un sommelier a tua disposizione capace di introdurti nel meraviglioso mondo enologico è stata davvero un’occasione unica che probabilmente non avremmo mai potuto cogliere offline.
La degustazione del vino online: il progetto
Al termine del nostro percorso formativo eravamo davvero entusiasti, molti concetti legati al vino che prima erano solo termini di nicchia ci venivano svelati, con la possibilità di testarli sul campo. Questo ci permette veramente di avere una buona base per approcciarci al vino in modo più consapevole, apprezzarne meglio il gusto e avere gli strumenti per affinare ancora di più il nostro palato. Una volta finito il corso Valentina ci aveva chiesto di curare con lei i testi della sua landing page dedicata al percorso degustativo e noi abbiamo accettato davvero con grande entusiasmo per 2 motivi:
- Abbiamo frequentato il corso in prima persona ed è davvero utile per chi come noi vuole saperne di più. Si tratta di 4 lezioni frontali condotte in diretta dal docente (non registrate) in cui si viene accompagnati all’interno di un percorso di avvicinamento al vino. Porti a casa davvero tanto in poco tempo.
- L’idea è innovativa e ben pensata. Ci piaceva la possibilità di poter contribuire alla stesura dei contenuti per un’idea davvero originale e molto ben strutturata. Mettere in parole il progetto per comunicarlo al meglio.
Il piano dei contenuti del corso di avvicinamento al vino
L’intesa con Valentina è stata subito ottima e nel giro di poco tempo abbiamo definito un testo esaustivo capace di presentare il corso in modo organico. Abbiamo optato per un percorso testuale completo che introducesse il corso, evidenziandone (i tanti) punti di forza ed il piano completo delle lezioni.
Con Valentina abbiamo caratterizzato ciascuna lezione con un titolo esplicativo legato all’argomento specifico così da offrire al lettore un’offerta chiara e strutturata per potersi informare al meglio prima dell’acquisto.
Particolare attenzione è stata data a ciò che ogni utente avrebbe imparato al termine del corso. Il fatto di essere stati noi in primis alunni del percorso di avvicinamento al vino ci ha certamente avvantaggiati, in più grazie ad un proficuo confronto con Valentina abbiamo definito una lista di conoscenze che ciascuno può maturare al termine del corso online.
Il risultato è stata una pagina ricca di informazioni e di spunti per tutti coloro che sono interessati ad entrare nel mondo del vino!
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Avvicinamento al vino: la testimonianza di Valentina
La pagina è online (la trovate qui) e volevamo fare una chiacchierata con Valentina su questa esperienza.
- Valentina a poche settimane dalla pubblicazione del tuo corso di degustazione qual è il tuo primo bilancio?
Sono molto soddisfatta di essere riuscita a concretizzare in breve termine un progetto così importante. A pochi giorni dalla pubblicazione ho già ricevuto richieste ed iscrizioni da parte di persone che vivono in tutta Italia. Il loro obbiettivo è quello di accrescere le proprie conoscenze legate al vino e di diventare consumatori più consapevoli, attenti e preparati.
- Quali sono le nozioni più significative che un corsista può apprendere grazie al tuo corso?
Il corso, accessibile a tutti senza alcun prerequisito, è strutturato con un piano di quattro lezioni: la vinificazione in rosso e in bianco, le tecniche di degustazione dei vini, i metodi di spumantizzazione e l’abbinamento cibo-vino. Il corso è destinato a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del vino, apprendendo nozioni che possano essere messe in pratica immediatamente nella vita quotidiana.
- Pensi che dopo questo primo corso di degustazione online ci possa essere spazio per altri progetti digitale legati alla comunicazione del vino?
La comunicazione del vino è legata a doppio filo con il concetto di storytelling. La storia di una cantina, dei suoi vini e del territorio in cui si trova sono gli ingredienti vincenti per una buona narrazione e allo stesso tempo il vino è un prodotto che ha nella sua essenza la necessità di essere raccontato. Il mio progetto nel breve termine è quello di integrare il corso di degustazione online con una nuova lezione ogni mese, in modo da offrire la possibilità costante ai corsisti di crescere e di apprendere nuovi concetti collegati al vino. Le nuove lezioni saranno acquistabili sull’ecommerce di tabUi , tabUi local, dove sono già presente con il corso e con le lezioni singole.
I progetti nel lungo termine legati al corso sono due. Il primo in realtà ha poco a che vedere con il digitale, si tratta di voler accompagnare tutte le persone che hanno frequentato fino ad oggi il corso alla scoperta delle aree vinicole italiane per poter concretizzare con un’esperienza dal vivo quello che abbiamo imparato insieme.
Il secondo è quello di creare un pacchetto di formazione digitale completo (dalla comunicazione alla degustazione) in collaborazione con la H.AL, un nuovo corso pensato per operatori del settore e appassionati. Un progetto formativo che sappia coinvolgere tutti i diversi attori di questo meraviglioso settore. Per saperne di più continuate a seguirmi sulla mia pagina instagram.
- Come sommelier e winelover conosci da vicino un mondo che uno dei principali segni distintivi del Made in Italy, dal tuo punto di vista quali sono le opportunità che il digitale può offrire alle aziende vitivinicole nella ripartenza post-covid?
Il digitale può offrire alle cantine l’opportunità di coltivare le relazioni con importatori, distributori e clienti attraverso degustazioni online, interviste e una comunicazione costante sull’attività aziendale (in cantina e in vigna). Il vino è essenzialmente convivialità, ma chi ha detto che con la giusta empatia non la si possa creare attraverso uno schermo, accorciando così quelle distanze che fino ad oggi ci sono sembrate incolmabili? Io credo che il digitale da oggi sarà considerato dalle aziende vinicole uno strumento ‘nuovo’ da integrare nelle proprie strategie commerciali.
- Consigliaci e presentaci 3 vini da gustare per ripartire dopo la quarantena
Il primo vino che scelgo è uno spumante, durante la quarantena il consumo delle bollicine è diminuito questo perché si tratta di un vino che nell’immaginario rappresenta un momento di festa ed allegria. In questo momento dobbiamo festeggiare la ripresa del nostro Paese e vorrei farlo con una bottiglia di Alta Langa DOCG, il metodo classico piemontese prodotto con uve Pinot nero e/o Chardonnay coltivate in Alta Langa.
Il secondo vino è la Barbera d’Asti DOCG prodotta con uva Barbera coltivata in vigneti situati tra le province di Asti e Alessandria, un vino poliedrico che sa essere fresco d’estate e caldo e morbido d’inverno. Il vino della tradizione contadina locale che da qualche anno ha trovato posto anche sulle tavole di tutto il mondo, dalla Cina agli USA.
Il terzo vino è il Moscato d’Asti DOCG prodotto con uve Moscato bianco, il vino dei sorì, i terreni a forte pendenza di cui scrivere Cesare Pavese ne ” La luna e i falò”. Un vino dolce e frizzante, perfetto per accompagnare i dessert ma anche per accogliere la calda estate in abbinamento a pesce crudo, piatti speziati e formaggi erborinati e stagionati.
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