Giu 19, 2014 | cinema
I premi
Il David di Donatello ha premiato, come previsto, due bei film che sono stati i più acclamati dell’anno: La Grande Bellezza e Il Capitale Umano, rispettivamente di Paolo Sorretino e Paolo Virzì. Il premio al miglior regista esordiente è andato a Pif (all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto) per La Mafia Uccide Solo d’Estate.
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Si, Pif è quello del programma televisivo Il Testimone, è l’ex iena e ora è anche regista di un piccolo prodotto pregevole. La mafia in Sicilia vista in forma di commedia: un inedito. È un film che fa ridere ma ridere amaro, fa ricordare e vergognare per come sono andate le cose. Quest’opera vuole sensibilizzare i più giovani sui fatti accaduti vent’anni fa per non dimenticare tutte le vittime cadute in difesa della legalità nel nostro Paese.
Giu 11, 2014 | cinema, fotografia
Gli scatti
Aveva 16 anni e nell’aria non c’era ancora nemmeno l’idea di “2001 Odissea nello spazio” ma c’era già stile e cura dell’immagine che lo hanno reso uno dei più grandi registi della storia del cinema. Prima ancora del cinema, Stanley Kubrick aveva un’altra passione: la fotografia. Nasce il fotografo Stanley Kubrick. Ha collaborato per la rivista americana Look dal 1945 al 1950.Tra i moltissimi scatti emerge il ritratto di Rocky Graziano, il mondo del varietà, del proletariato e dei giovani lustrascarpe, la povertà e la ricchezza, la sensualità, il noir e il fascino indiscusso delle immagini.
Foto di e con Stanley Kubrick
Le migliaia fotografie raccolte verranno esposte al Kunstforum di Vienna per ricordare le origini del mito.
Giu 4, 2014 | cinema
Vent’anni fa
Il 4 giugno di vent’anni fa moriva l’indimenticabile Massimo Troisi. L’attore era diventato famoso con il celebre film, in parte autobiografico, Ricomincio da Tre e ancor prima con il trio comico La smorfia (in compagnia di Lello Arena ed Enzo Decaro). Ha portato la napoletanità in tv e al cinema, come Totò prima di lui. Ha fatto coppia con Roberto Benigni in Non ci resta che piangere e si stava affermando nel cinema internazionale con Il postino che, a causa della morte prematura, non ha potuto vedere terminato.
Massimo Troisi ne Il Postino
Il postino, con il quale ha sfiorato l’Oscar, avrebbe dovuto segnare una svolta facendolo sbarcare oltreoceano. Ma tutto ormai finisce con i se e le supposizioni di chi vaneggia con malinconia ad una figura che manca e che avrebbe dovuto dare un contributo alla cultura cinematografica di oggi, molto di più di quanto gli abbia concesso la sua breve vita, seppur intensa e tutt’oggi ricordata.
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