Puntualmente è uscito il resoconto di We Are Social che, in collaborazione con Hootsuite, ci offre una panoramica globale sull’andamento dello spazio digitale nel mondo.
In un anno decisamente anomalo che ha visto l’avvento di una pandemia mondiale, molti indicatori hanno subito interessanti modifiche e nuovi trend stanno velocemente prendendo piede nelle nostre abitudini digitali. Forse mai come nell’ultimo periodo internet ed i social sono entrati nel nostro vivere quotidiano modificando molto il modo di vivere delle persone e delle aziende.
I primi dati importanti per analizzare al meglio lo scenario contemporaneo sono 5:
Popolazione Mondiale: siamo 7,83 miliardi ad inizio 2021. La crescita è di circa l’1% annuo, questo vuol dire che la popolazione mondiale è cresciuta di circa 80 milioni di unità nel corso del 2020.
Mobile: 5,22 miliardi di persone nel mondo usano abitualmente telefoni cellulari. Parliamo di circa il 70% della popolazione. Anche qui parliamo di una crescita dell’ 1% rispetto all’anno precedente, 93 milioni di persone che nel corso del 2020 hanno avuto accesso ad un telefono cellulare per la prima volta.
Internet: 4,66 miliardi di persone accedono ad internet, un incremento del 7,3% (o 316 milioni) rispetto allo stesso periodo del 2020. La penetrazione internet mondiale si attesta al 59,5%. Una bella fetta di popolazione ad oggi non accede ad internet.
Social media: sono 4,20 miliardi gli utenti delle piattaforme social, un incremento del 13%, 490 milioni di persone nuove sui social. La penetrazione delle piattaforme social si attesta quindi al 53% della popolazione mondiale. Da notare come dei 5 principali indicatori i social sono quelli che sono cresciuti maggiormente.
dati popolazione were social social digital 2021
Global headlines were-social-digital-2021
Utilizzo dei social nel 2021
Le piattaforme social sono sempre più le principali protagoniste del nostro stare online. Complice la pandemia che ha costretto tutto il mondo a stare forzatamente in casa abbiamo visto che si è registrata una crescita del 13% di utenti. Questo innalzamento ha portato la popolazione social a superare i 4 miliardi di utenti.
Con il crescere degli utenti cresce leggermente anche il tempo medio speso sui social, oggi siamo a circa 2h25 minuti, un tempo praticamente uguale a quello del 2020, ma che negli ultimi 6 anni è aumentato di oltre 30 minuti. Basti pensare che solo nel 2015 passavamo solo 1h51minuti sulle piattaforme sociali.
tempo speso sui social were social digital 2021
Ci sono differenze sostanziali da Paese a Paese, In Italia per esempio trascorriamo una media di 1h52 minuti online, siamo quindi al di sotto della media mondiale. Il paese più attaccato a Facebook e compagni sono le Filippine in cui l’utilizzo media supera le 4 ore.
I social più utilizzati nel 2021?
Sappiamo che i social ci stanno sempre più coinvolgendo, che cresce il numero di minuti che passiamo ad intrattenerci con i loro contenuti ma quali sono le piattaforme che hanno più successo?
Facebook si conferma sempre la n°1 con quasi 3 miliardi di utenti attivi
Youtube si posiziona al secondo posto con 2,291 utenti attivi
Al terzo posto troviamo Whatsapp che ha recentemente raggiunto i 2 miliardi di utenti
Instagram è quinta con oltre 1 miliardo di profili
Sale tantissimo TikTok con 689 milioni di utenti
Top social platforms were digital 2021
Ma quanto tempo spendiamo online?
Al di là dell’utilizzo dei social che raccolgono una gran parte del nostro tempo online la domanda che ci interessa sapere è quanto tempo spendiamo online?
Interessante notare che siamo online praticamente lo stesso tempo che spendiamo dormendo. L’utente medio passa online circa 7 ore al giorno, vale a dire circa quasi la metà del nostro tempo di veglia. Si tratta di un aumento di oltre un quarto d’ora al giorno rispetto alle rilevazioni del 2020. L’utilizzo della rete in Italia si mantiene su ottimi livelli, con 6h22 minuti siamo tra i primi paesi europei come utilizzo.
Il Mobile si conferma come il mezzo principale di accesso al web, grazie ai nostri smartphone spendiamo il 52% del totale di quanto stiamo connessi
tempo speso giornalmente su internet were social 2021
Perché utilizziamo internet?
L’analisi di We Are Social indaga i motivi principali per cui gli utenti utilizzano internet. La ricerca di informazioni è la motivazione principale che porta le persone a connettersi. Il 63% del campione afferma di connettersi per documentarsi. Il secondo motivo, sicuramente un effetto della pandemia, è restare in contatto con parenti ed amici. Seguono praticamente a pari passo l’aggiornamento su news ed eventi e la ricerca su come fare le cose (gli ormai indispensabili tutorial). Interessante notare la crescita dell’uso di internet per la formazione, la gestione delle finanze, il gaming ed il desiderio di conoscere nuove persone. Segno che ormai gran parte delle nostre attività si sono spostate online.
Motivi per cui usiamo internet were social 2021
Velocità della connessione ad internet? A quanto viaggia il mondo nel Web
Con un utilizzo sempre maggiore delle rete per fare diverse attività che vanno dal lavoro allo svago, la velocità di connessione gioca un ruolo centrale. Il mondo viaggia ad una media di 42,70 MBPS in download. In Italia ci attestiamo poco al di sotto di questa soglia con una velocità media pari a 40.83. Il Paese più “lento” in termini di connessione è l’India con 12,91, mentre Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, Cina ed Australia sono rispettivamente i 4 più veloci.
Velocità internet we are social digital 2021
Social Search:
Un fenomeno che si sta sviluppando in modo interessante è la social search. Le generazioni più giovani quando devono cercare informazioni su un brand utilizzano di più i canali sociali rispetto ai “tradizionali”motori di ricerca. Dai 16 ai 24 è importante notare come la social search raccolga vaste fette di utilizzo, mentre dopo i 25 anni l’utilizzo dei motori di ricerca è ancora predominante. Un indicatore molto importante per chi si occupa di advertising a seconda del brand e del target di riferimento diventa fondamentale scegliere dove essere più visibile.
Social search were social digital 2021
E-commerce e dintorni nel 2021?
A detta di molti siamo definitivamente entrati nella fase del commercio online. Secondo quanto riportato dalla presente ricerca sembra proprio di sì! La schermata E-commerce adoption qui sotto mostra la percentuale di utenti tra i 16 ed i 64 anni che hanno acquistato qualcosa online nell’ultimo anno. La media mondiale è molto alta e si attesta intorno al 76%, In Italia abbiamo addirittura fatto meglio con una percentuale di circa l’80%.
Ecommerce Adoption were social digital 2021
Quali sono i settori merceologici che sono andati meglio online?Fashion & Beauty è la categoria che ha “beneficiato” di più della situazione straordinaria del 2020, con oltre 665 miliardi di dollari spesi dai consumatori. Il settore Food & Personal care è il segmento che ha registrato la variazione relativa più positiva, +41%.
Settori crescita ecommerce were social 2021
Accede tutto il mondo alla rete?
L’indagine mostra con particolare attenzione alcune slides che indicano quali sono le percentuali di utilizzo di internet in rapporto alla popolazione. Accanto a paesi molto connessi come il Nord Europa ed il Nord America in cui si raggiungono percentuali pari al 96%, ci sono zone dell’Africa in cui la percentuale arriva solo al 26%. Inoltre troviamo Paesi come la Corea del Nord, L’Eritrea ed il Sud Sudan in cui oltre il 90% della popolazione non accede ad internet.
Cosa ci dice questa analisi?
Il report redatto da We are Social racconta anno dopo anno la bussola di un mondo che va sempre più verso il digitale, abbiamo scoperto che nel 2020 abbiamo passato online circa 7 ore al giorno per fare gran parte delle attività che prima facevamo online. Certamente i dati di quest’anno risentono del Covid che ci ha costretto per tanto tempo a casa. Sarà interessante notare quanto cambieranno queste cifre nei prossimi anni. Sicuramente passata la pandemia (si spera il prima possibile) riprenderemo a vivere offline molte cose che oggi facciamo in rete. Questa analisi ci dice però che sempre di più la rete è il mondo in cui entriamo quando cerchiamo informazioni su qualcosa. Diventa pertanto fondamentale per tutte le aziende (grandi o piccole) essere presenti per parlare con il proprio pubblico.
Da circa una settimana il 46° presidente degli Stati Uniti si è ufficialmente insediato. Al termine di un periodo molto difficile per la Democrazia a stelle e strisce, che ha sancito la transizione tra Trump ed il suo successore, rimane una foto che diventerà iconica di quel 20 gennaio 2021. No, non si tratta del momento in cui Biden giura solennemente, nemmeno della performance canora di Lady Gaga e neppure del simbolico abbraccio tra Barack Obama e la prima vicepresidente donna della storia, Kamala Harris. Si tratta della foto del senatore Bernie Sanders.
Bernie Sanders all’Inauguration Day
Bernie Sanders all’Inauguration Day
La foto simbolica è diventata quella del senatore nativo di New York. Nella foto si vede Sanders seduto in modo sonnecchiante con un paio di moffole davvero grandi. La seduta con le gambe incrociate, il giaccone marroncino sembra stridere con la solennità del momento. Una posa così normale, quasi annoiata coglie subito l’attenzione perché si pone in antitesi a quello che sta accadendo.
L’autore della foto è Brendan Smialowsk un fotografo freelance di Washington che racconta alla CBNC di come la foto sia avvenuta quasi per caso:
That picture is really not that great,It’s not the nicest composition in the world. I saw Sen. Sanders out of my other eye kind of fiddling with his gloves. It was just a nice moment when he crossed his legs and crossed his arms and I threw the camera over to him.
Il resto è storia, la foto nel giro di poco tempo comincia a fare il giro di internet. Il tutto sembra partire dall’account twitter di Ashley Small una dottoranda alla Penn State University che condivide la foto con la frase: “this could’ve been an email”.
When I saw Bernie’s photo, he just reminded me of myself in the back of a meeting, waiting for it to be over, most of the comments were people saying ‘this is me’ or ‘mood,’ and I’m happy we all relate.
Nel giro di poco tempo la foto ha avuto 1.1 milioni di like oltre 139.000 retweets! Un giro del mondo ritraendo Sanders in tantissime situazioni e pose differenti, alcune veramente esilaranti.
La reazione di Bernie Sanders al suo meme
Ma in tutta questa viralità come l’ha presa il diretto protagonista? Il navigato Bernie Sanders, intervenuto al Late Night di Seth Meyers, è apparso molto divertito dalla cosa, dichiarando che non aveva assolutamente idea di essere diventato una star del web. Relativamente alla sua postura bizzarra si è limitato a chiosare:
“I was just sitting there trying to keep warm, trying to pay attention to what was going on”.
Inoltre ha svelato il nome dell’artigiana che ha confezionato le moffole che indossava al Campidoglio. Si tratta di Jen Ellis, una maestra del Vermont, che confeziona questi guanti partendo da vecchi maglioni e foderandoli con pile estratto da bottiglie di plastica riciclata.
Meme e creatività
Le felpe dello store di bernie Sanders
Sul sito della campagna di Sanders le felpe Chairman Sanders Crewneck sono in vendita per 45 dollari ed i ricavi saranno interamente devoluti ad un’associazione benefica che si occupa di fornire pasti salutari agli over 60 in difficoltà economiche.
Felpa Bernie Sanders
Ikea
Ikea Grecia, tramite l’agenzia pubblicitaria Ogilvy ha lanciato un kit di sedia e guanti che con poco più di 10 € permette di ricreare l’outfit del senatore americano. Una trovata veramente interessante che ha trovato un immediato plauso dalla rete.
ikea grecia bernie sanders get the look
La versione Lego di Bernie Sanders
L’artista Lego Ian Clifford Heath ha creato una versione lego di Bernie Sanders nel giorno dell’ Inauguration Day.
bernie sanders in versione lego
Perché il meme di Bernie Sanders ha avuto questo successo?
I motivi del successo di questa immagine sono molti. Come afferma Annamaria Testa su Internazionalecertamente la posa pacifica di Bernie Sanders fa da contraltare alle immagini di guerriglia a Capitol Hill di inizio gennaio. Alla folla inferocita che attacca le istituzioni si contrappone un’immagine rilassata, quasi annoiata che scandisce il lento ritorno alla normalità.
La solennità del momento impone posture ed abiti che si facciano notare, ed in mezzo a tutta questa eleganza e formalità la posa di un singolo uomo vestito con indumenti ordinari diventa quasi dirompente.
Inoltre un altro motivo fondamentale è la tecnologia. Senza il web probabilmente questa foto non avrebbe avuto un riscontro così ampio. Le immagini oggi come non mai diventano sempre più mezzo di intrattenimento della nostra epoca. Ogni singolo pixel può diventare virale e contribuire a generare un moderno pezzo di cultura contemporanea.
Eccoci all’alba di un nuovo anno. Il 2020, come è noto a tutti, è stato un anno molto difficile. A causa della pandemia mondiale di COVID-19 sono cambiate per sempre le vite di molte persone all’interno del nostro pianeta. Parole come Lockdown sono diventate parte del dizionario quotidiano ed abbiamo dovuto imparare a ricostruire la nostra quotidianità.
Il virus ha mischiato le carte non solo alle persone, ma anche alle aziende. Dalla microazienda locale alla grande multinazionale hanno imparato a comunicare in modo diverso adattandosi all’attualità e cercando di coinvolgere i propri clienti attraverso strumenti e schemi inediti.
Lo smart working (altra parola diventata ormai nota) ha modificato le abitudini di lavoro ed ha resto tutti più consapevoli delle opportunità che la rivoluzione digitale ci offre oggi. Sempre di più la richiesta di servizi e prodotti si sviluppa sul web e la soddisfazione di alcune nostre necessità passa sempre di più dalla rete.
Se sei un’azienda o un libero professionista, anche alla luce degli ultimi avvenimenti mondiali, vogliamo spiegarti perché, soprattutto nel 2021, è fondamentale avere un sito web.
L’Importanza del sito web oggi
Prima di partire mi immagino già la tua risposta: “sì, il sito internet ce l’ho già! Ma non mi serve”, oppure “ho già una pagina Facebook o Instragram e mi basta”. Sono espressioni che abbiamo già sentito e che forse potevano avere ancora un poco senso pochi mesi fa, ma oggi no! Ora se hai una tua attività in proprio non è possibile avere non avere un sito web oppure averlo poco curato.
Ti diciamo di più: in un contesto come quello attuale, di grandissima visibilità delle piattaforme social avere un proprio sito non è solo qualcosa di utile, è qualcosa di obbligatorio! Social network come Facebook, Instagram o Youtube, solo per citarne alcuni, offrono spazi di visibilità che condividi con altri utenti. Per quanto tu ti possa concentrare ad essere presente in queste vetrine importantissime devi sempre avere un tuo spazio, un tuo sito per descriverti al meglio e mostrare i punti di forza della tua attività. I Social sono una grande opportunità per farsi conoscere da un vasto pubblico, rappresentano un’immensa piazza virtuale in cui presentarti.
Il sito Web è la tua casa virtuale in cui puoi presentare la tua attività o vendere direttamente i tuoi prodotti. Non c’è infatti una strategia digitale completa senza la presenza del tuo sito internet, se usi solo i social network, probabilmente ti stai perdendo una bella fetta di possibilità! Scopri qui alcuni motivi per cui è importante avere un sito nel 2021!
Perché avere un sito: 10 buoni motivi
Perché avere un sito web: 10 motivi
Vediamo 10 buoni motivi per iniziare ad avere un sito web o per pensare di ristrutturarlo come si deve durante quest’anno:
Il sito è la base della tua comunicazione digitale: semplicemente tutto parte da un www. Ogni azienda ha una sede fisica nel mondo reale ed una sede digitale nel mondo virtuale se non hai nulla, ti perdi una grande fetta di traffico nel mondo digitale che oggi tutti utilizzano per trovare informazioni e acquistare prodotti e servizi.
Fatti trovare (sempre) online: avere un sito web ti permette di farti trovare sempre online a qualsiasi ora o a qualsiasi giorno. Se hai un negozio hai degli orari di apertura o di chiusura, il sito no! Si trova sempre aperto e parla di te anche quando tu stai facendo altro. Un utile alleato per non perdere nemmeno un contatto di un tuo potenziale cliente
Fondamentale strumento di Brand Identity: la brand Identity, conosciuta come identità di marca è un concetto del marketing, che prevede che l’identità di un’azienda sia chiara definita affinché il target di riferimento possa riconoscere la marca con semplicità ed allinearla alla brand image! In pratica se un cliente sente parlare di te con il passaparola il passo successivo sarà cercarti online per avere maggiori informazioni e per capire se puoi offrire il prodotto che cerca. Se non ti troverà online, troverà certamente il tuo competitor e probabilmente lo contatterà.
Puoi mostrare informazioni ed approfondimenti legati alla tua attività: grazie al sito web puoi mostrare ai tuoi visitatori informazioni approfondite sulla tua attività, elencare i tuoi punti di forza, mostrare con foto e video i tuoi migliori lavori, scrivere un blog in cui racconti tutta la tua attività, mostrare i tuoi collaboratori e molto altro. Il sito è una vetrina che non sta mai ferma.
Puoi sapere quale e quanto traffico attirano le tue pagine: dicevamo che il sito non deve essere mai abbandonato a sé stesso. Grazie a strumenti gratuiti come Google Analytics puoi controllare le statistiche del tuo sito, capire quante persone lo frequentano, quali sono le pagine più frequentate, quanto tempo le persone passano sui tuoi articoli o le tue pagine. Insomma, una fonte di dati fondamentale per capire come e cosa comunicare.
Puoi posizionarti su Google con diverse parole chiave: all’inizio nessuno conosce la tua azienda, ma se confezioni con cura i testi delle tue pagine o gli articoli del tuo blog potrai posizionarti su Google con quelle keyword o Query informazionali che cercheranno i tuoi potenziali clienti. Il primo passo e chiedersi con quali ricerche ti cercano i tuoi potenziali clienti, il passo successivo ed aprire il tuo sito ed iniziare a scrivere contenuti di valore per essere trovato online. Questo processo si chiama SEO ovvero Search Engine Optimization (Ottimizzazione per i motori di ricerca) e qui ti spieghiamo come lo facciamo!
Il sito conferisce maggiore valore ai tuoi social: avere i social non basta, se vuoi investire seriamente sulla tua comunicazione digitale serve un sito internet per approfondire i contenuti che inserisci sui social. Questo ti permetterà di sfruttare i canali sociali al meglio e dargli più valore. Rircoda sempre che un buon post su Facebook o Instragram ha l’obiettivo di incuriosire per poter approfondire il rapporto con il tuo cliente, e quale migliore posto se non il tuo sito per fare ciò?
Con un sito puoi vendere direttamente online: oggi grazie al sito web puoi vendere direttamente i tuoi prodotti e servizi. Puoi farlo con un e-commerce o con altre soluzioni ad Hoc. Uno dei pochi vantaggi che questa situazione difficile ci ha lasciato è la crescita del commercio elettronico in Italia. Secondo AJ-Com.net il valore del settore e-commerce si attesta a circa 104,4 miliardi di euro, facendo segnare un +264% negli ultimi 2 anni. La Web-economy avrà sempre un valore maggiore.
Con il sito puoi trovare nuovi clienti: il sito è uno strumento per trovare nuovi clienti. Grazie a questo puoi fare advertising mirato per trovare nuove persone interessate alla tua attività, puoi trovare contatti per creare una newsletter e non solo. Grazie alla tua piattaforma online puoi trovare nuove collaborazioni ed aumentare le tue nuove possibilità di business.
Con il sito fidelizzi i tuoi clienti: il sito non è solo un mezzo per attrarre ma anche per fidelizzare. Le strade sono molte ed ugualmente valide. Una volta che hai trovato un nuovo cliente potrai sempre tenerlo aggiornato sui tuoi progetti e le tue novità grazie a quello che inserirai sul sito internet. Che tu abbia un e-commerce oppure o no, creare contenuti interessanti ti permetterà di avere sempre traffico di qualità sul tuo sito.
Vuoi creare un sito Web per la tua attività? Contattaci!
Speriamo che questi 10 motivi per cui avere un sito web nel 2021 ti siano stati utili per fare una riflessione sull’importanza di averne uno oggi! Se desideri saperne di più e approfondire alcune tematiche su come creare un sito per la tua attività o ristrutturare il tuo vecchio sito, siamo a tua disposizione! Contattaci direttamente qui!Saremo lieti di ascoltare le tue esigenze e consigliarti per il meglio.
In questo articolo del nostro blog vogliamo parlarvi di un argomento che apparentemente sembra aver poco a che fare con il mondo digitale ma, se avete sentito parlare di Valentina Casetta sommelier e accompagnatrice turistica, i due aspetti sono davvero affini e più che mai collegati. L’avvicinamento al vino sbarca sul web e lo fa davvero in un modo davvero speciale, vi invitiamo a leggere questo articolo per saperne di più!
Corso di avvicinamento al vino (online)? Oggi è possibile!
Durante il periodo più difficile dell’emergenza Coronavirus, quando tutto era bloccato ed il mondo sembrava essersi fermato molte sono state le idee e le proposte per continuare a mantenere le nostre abitudini seppur con il distanziamento sociale di sicurezza. Tutta la nostra quotidianità si è spostata sul web: parlare con amici e parenti, riunioni di lavoro, corsi di formazione e molto altro. La connessione ad internet è pertanto diventata la nostra principale interfaccia sul mondo.
Proprio in quel periodo abbiamo avuto la fortuna di conoscere Valentina e seguire il suo corso di avvicinamento al vino. Inizialmente pensavamo potesse essere difficile riprodurre online una formazione che ha come base l’utilizzo principale dei sensi. Ma lezione dopo lezione siamo stati sapientemente guidati attraverso un percorso di scoperta non solo contenutistica ma anche tattile, olfattiva ed ovviamente gustativa.
La fortuna di avere un sommelier a tua disposizione capace di introdurti nel meraviglioso mondo enologico è stata davvero un’occasione unica che probabilmente non avremmo mai potuto cogliere offline.
avvicinamento vino
La degustazione del vino online: il progetto
Al termine del nostro percorso formativo eravamo davvero entusiasti, molti concetti legati al vino che prima erano solo termini di nicchia ci venivano svelati, con la possibilità di testarli sul campo. Questo ci permette veramente di avere una buona base per approcciarci al vino in modo più consapevole, apprezzarne meglio il gusto e avere gli strumenti per affinare ancora di più il nostro palato. Una volta finito il corso Valentina ci aveva chiesto di curare con lei i testi della sua landing page dedicata al percorso degustativo e noi abbiamo accettato davvero con grande entusiasmo per 2 motivi:
Abbiamo frequentato il corso in prima persona ed è davvero utile per chi come noi vuole saperne di più. Si tratta di 4 lezioni frontali condotte in diretta dal docente (non registrate) in cui si viene accompagnati all’interno di un percorso di avvicinamento al vino. Porti a casa davvero tanto in poco tempo.
L’idea è innovativa e ben pensata. Ci piaceva la possibilità di poter contribuire alla stesura dei contenuti per un’idea davvero originale e molto ben strutturata. Mettere in parole il progetto per comunicarlo al meglio.
Il piano dei contenuti del corso di avvicinamento al vino
L’intesa con Valentina è stata subito ottima e nel giro di poco tempo abbiamo definito un testo esaustivo capace di presentare il corso in modo organico. Abbiamo optato per un percorso testuale completo che introducesse il corso, evidenziandone (i tanti) punti di forza ed il piano completo delle lezioni.
Con Valentina abbiamo caratterizzato ciascuna lezione con un titolo esplicativo legato all’argomento specifico così da offrire al lettore un’offerta chiara e strutturata per potersi informare al meglio prima dell’acquisto.
Particolare attenzione è stata data a ciò che ogni utente avrebbe imparato al termine del corso. Il fatto di essere stati noi in primis alunni del percorso di avvicinamento al vino ci ha certamente avvantaggiati, in più grazie ad un proficuo confronto con Valentina abbiamo definito una lista di conoscenze che ciascuno può maturare al termine del corso online.
Il risultato è stata una pagina ricca di informazioni e di spunti per tutti coloro che sono interessati ad entrare nel mondo del vino!
Avvicinamento al vino: la testimonianza di Valentina
valentina casetta
La pagina è online (la trovate qui) e volevamo fare una chiacchierata con Valentina su questa esperienza.
Valentina a poche settimane dalla pubblicazione del tuo corso di degustazione qual è il tuo primo bilancio?
Sono molto soddisfatta di essere riuscita a concretizzare in breve termine un progetto così importante. A pochi giorni dalla pubblicazione ho già ricevuto richieste ed iscrizioni da parte di persone che vivono in tutta Italia. Il loro obbiettivo è quello di accrescere le proprie conoscenze legate al vino e di diventare consumatori più consapevoli, attenti e preparati.
Quali sono le nozioni più significative che un corsista può apprendere grazie al tuo corso?
Il corso, accessibile a tutti senza alcun prerequisito, è strutturato con un piano di quattro lezioni: la vinificazione in rosso e in bianco, le tecniche di degustazione dei vini, i metodi di spumantizzazione e l’abbinamento cibo-vino. Il corso è destinato a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del vino, apprendendo nozioni che possano essere messe in pratica immediatamente nella vita quotidiana.
Pensi che dopo questo primo corso di degustazione online ci possa essere spazio per altri progetti digitale legati alla comunicazione del vino?
La comunicazione del vino è legata a doppio filo con il concetto di storytelling. La storia di una cantina, dei suoi vini e del territorio in cui si trova sono gli ingredienti vincenti per una buona narrazione e allo stesso tempo il vino è un prodotto che ha nella sua essenza la necessità di essere raccontato. Il mio progetto nel breve termine è quello di integrare il corso di degustazione online con una nuova lezione ogni mese, in modo da offrire la possibilità costante ai corsisti di crescere e di apprendere nuovi concetti collegati al vino. Le nuove lezioni saranno acquistabili sull’ecommerce di tabUi, tabUi local, dove sono già presente con il corso e con le lezioni singole.
I progetti nel lungo termine legati al corso sono due. Il primo in realtà ha poco a che vedere con il digitale, si tratta di voler accompagnare tutte le persone che hanno frequentato fino ad oggi il corso alla scoperta delle aree vinicole italiane per poter concretizzare con un’esperienza dal vivo quello che abbiamo imparato insieme.
Il secondo è quello di creare un pacchetto di formazione digitale completo (dalla comunicazione alla degustazione) in collaborazione con la H.AL, un nuovo corso pensato per operatori del settore e appassionati. Un progetto formativo che sappia coinvolgere tutti i diversi attori di questo meraviglioso settore. Per saperne di più continuate a seguirmi sulla mia pagina instagram.
Come sommelier e winelover conosci da vicino un mondo che uno dei principali segni distintivi del Made in Italy, dal tuo punto di vista quali sono le opportunità che il digitale può offrire alle aziende vitivinicole nella ripartenza post-covid?
Il digitale può offrire alle cantine l’opportunità di coltivare le relazioni con importatori, distributori e clienti attraverso degustazioni online, interviste e una comunicazione costante sull’attività aziendale (in cantina e in vigna). Il vino è essenzialmente convivialità, ma chi ha detto che con la giusta empatia non la si possa creare attraverso uno schermo, accorciando così quelle distanze che fino ad oggi ci sono sembrate incolmabili? Io credo che il digitale da oggi sarà considerato dalle aziende vinicole uno strumento ‘nuovo’ da integrare nelle proprie strategie commerciali.
Consigliaci e presentaci 3 vini da gustare per ripartire dopo la quarantena
Il primo vino che scelgo è uno spumante, durante la quarantena il consumo delle bollicine è diminuito questo perché si tratta di un vino che nell’immaginario rappresenta un momento di festa ed allegria. In questo momento dobbiamo festeggiare la ripresa del nostro Paese e vorrei farlo con una bottiglia di Alta Langa DOCG, il metodo classico piemontese prodotto con uve Pinot nero e/o Chardonnay coltivate in Alta Langa.
Il secondo vino è la Barbera d’Asti DOCG prodotta con uva Barbera coltivata in vigneti situati tra le province di Asti e Alessandria, un vino poliedrico che sa essere fresco d’estate e caldo e morbido d’inverno. Il vino della tradizione contadina locale che da qualche anno ha trovato posto anche sulle tavole di tutto il mondo, dalla Cina agli USA.
Il terzo vino è il Moscato d’Asti DOCG prodotto con uve Moscato bianco, il vino dei sorì, i terreni a forte pendenza di cui scrivere Cesare Pavese ne ” La luna e i falò”. Un vino dolce e frizzante, perfetto per accompagnare i dessert ma anche per accogliere la calda estate in abbinamento a pesce crudo, piatti speziati e formaggi erborinati e stagionati.
Stai iniziando la tua attività e hai un bisogno di un sito web che sia una vetrina che comunichi il tuo lavoro al mondo? Oppure ti serve un bel restiling del tuo brand?
In ogni caso ti servirà sapere che il colore si definisce anche come una sensazione percepita dal cervello che ha soprattutto effetti sul nostro atteggiamento psicologico.
Ognuno di noi ha una tavolozza cromatica che dipende dal modo in cui percepiamo i colori esterni e a quali emozioni gli associamo.
In uno studio condotto sull’impatto dei colori sul marketing i ricercatori hanno scoperto che il 90% dell’opinione di un prodotto la prima volta che viene visto è basata esclusivamente sul colore. Ovviamente il colore fornisce impulsi positivi solo se è in linea col prodotto.
Ciò significa che i colori influenzano e rafforzano il modo in cui i consumatori identificano un marchio.
Rosso
Il rosso è un colore stimolante, esprime sensazioni positive e vitali. Generalmente è un colore che attira l’attenzione.
Pensiamo alla Ferrari tra le sue caratteristiche troviamo sicuramente il rosso acceso che trasmettono velocità, potenza e aggressività.
Alcuni studi hanno dimostrato che in presenza del colore rosso un consumatore medio tende a spendere di più, e ad acquistare più in fretta, quasi in modo irrazionale.
Generalmente si utilizza il rosso in siti legati al settore della ristorazione, spesso in combinazione con il colore arancio.
Il rosso è un colore rischioso perché stanca gli occhi, provoca insonnia, aumenta la circolazione sanguigna. È da utilizzare con moderazione e consapevolezza. Talvolta è consigliato in landing page in cui si vende un prodotto o un servizio mirato.
Giallo
Il giallo è consigliabile da usare nei siti creativi, per attirare l’attenzione e dare un tocco diverso al layout. Può essere utilizzato per un’attività giovanile o un e-commerce di t-shirt.
Questo colore non è invece indicato in siti che devono esprimere eleganza o professionalità, perché tende ad essere associato a una situazione piacevole ma allo stesso tempo poco seria.
Arancione
L’arancione è un colore molto dinamico. Ha in sé lo slancio del rosso e la vitalità del giallo. Anche questo è un colore caldo ed è l’ideale per attirare l’attenzione.
Non a caso l’arancione viene utilizzato per la vendita di prodotti per l’infanzia. Oppure può anche essere usato per esprimere estro e creatività. Si suggerisce di associarlo ad un blu intenso per farne risaltare ancora di più la luminosità.
Blu
Il blu è un colore estremamente rilassante e positivo, esprime una sensazione di benessere, di tranquillità e di pace. Può essere considerato come l’antagonista del rosso. Mentre il primo invita all’azione, a volte anche irrazionale, il secondo invita alla riflessione e alla calma.
È un colore che ispira fiducia e non a caso è il colore che spesso viene usato dalle attività sanitarie e nelle attività finanziarie e di credito.
Può risultare un po’ freddo, distaccato e formale, per cui viene sconsigliato il suo impiego in siti in cui si propongono progetti grafici che devono attirare l’attenzione in modo immediato.
Verde
Il verde è il colore della natura, distensivo, riposante e rinfrescante. Come il blu esprime sensazioni piacevoli e rassicuranti. Anche il verde viene utilizzato per siti legati al settore assicurativo, finanziario o legale.
Come il blu anche questo colore ispira fiducia, soprattutto se in una tonalità scura, tendente al verde oliva.
Un verde troppo acceso, tendente al giallo, è ritenuto visivamente fastidioso e può esprimere immaturità e giovinezza ed è perciò da evitare se la tua attività vuole esprimere stabilità e professionalità.
Abbiamo visto un breve ventaglio di colori che possono essere declinati a seconda delle varie attività. Vuoi saperne di più? Contattaci qui!
Anche quest’anno come consuetudine Google ha reso noto la classifica degli argomenti più ricercati durante tutto il 2017 nel mondo ed in tutti i singoli paesi. Se desiderate dare un’occhiata a questa classifica potete farlo cliccando qui.
Ricerche Google nel mondo
Nel mondo osserviamo che la parola più ricercata nel 2017 è stato Uragano Irma, seguita dall’ Iphone 8 e dall’ Iphone X. Interessante notare come anche nel 2016 Iphone 7 era presente in questa speciale classifica.
Ti interessa vedere i risultati dell’anno scorso? Guarda qui
Le persone più googolate del 2017 nel mondo sono state Matt Lauer, Megan Markle e, inaspettatamente, al terzo posto troviamo la nostra Nadia Toffa. Nel 2016 dominava questa classifica Donald Trump, che invece quest’anno scompare a favore della moglie Melania che compare al 7° posto.
Le notizie più ricercate a livello mondiale sono state quelle relative all‘uragano Irma, ai Bitcoin, alla strage di Las Vegas seguite dalla Nord Corea e dall’eclisse Solare. Interessante notare come la recente quotazione in borsa dei Bitcoin abbia portato all’attenzione generale un argomento che nel 2017 aveva già un ottimo riscontro in termini di attenzioni.
Gli eventi sportivi più seguiti su Google sono stati Wimbledon, il Superbowl e l’incontro di Boxe Mayweather vs Mcgregor del 26 agosto. Da notare la risalita di Wimbledon che nel 2016, anno delle Olimpiadi di Rio, era solo al 4° posto.
Il 2017 è stato anche un anno segnato da importanti lutti nel mondo della musica. Nei primi 3 posti abbiamo Tom Petty, Chester Bennington e Chris Cornell che purtroppo ci hanno lasciato durante quest’ultimi 12 mesi.
Per i film, il remake di IT si piazza al primo posto, la canzone più ricercata è Despacito ed il petto di pollo è la ricetta più ricercata al mondo!
Ricerche Google in Italia
Le parole più ricercate su Google in Italia sono state nel 2017:
Nadia Toffa
Hotel Rigopiano
Italia-Svezia
I personaggi più ricercati su Google di quest’anno vedono sempre al primo posto Nadia Toffa, in seconda posizione il portiere del Milan Gianluigi Donnarumma ed al terzo posto lo sfortunato Nicky Hayden.
Gli eventi più cliccati dagli italiani sono stati lo spareggio mondiale Italia-Svezia, il Festival di Sanremo, ed il terremoto.
Gli italiani si confermano amanti della buona tavola e curiosi sull’hi-tech, infatti cercano come fare le olive in salamoia, il backup e la marmellata di albicocche, la carbonara e lo screenshot!
I perchè più ricercati sono stati quelli relativi all’indipendenza della Catalogna, i motivi per cui fischiano le orecchie e perchè le cicale cantano.
Infine le mete delle vacanze più ricercate dagli italiani su Google sono Sicilia, Grecia e Sardegna.
Possiamo raggiungervi comodamente nelle seguenti città:
Asti | Alessandria | Torino | Alba | Cuneo | Novara | Vercelli | Pavia | Milano |
H.AL
H.AL è una web agency con sede ad Asti che si occupa non solo di realizzazione di siti internet, ma può curare interamente la tua comunicazione digitale.
Commenti recenti