Zanshin Tech: la prima arte marziale digitale

Zanshin Tech: la prima arte marziale digitale

Nasce una nuova forma di difesa

Nell’era di internet e dei social network, in cui siamo costantemente connessi, ecco crescere sempre di più l’esigenza di sapere utilizzare questi strumenti in modo appropriato.

Nelle cronache si legge spesso di giovani vittime di cyberbullismo che in alcune situazioni hanno conseguenze estremamente spiacevoli.

Insegnare quindi alle nuove generazioni l’uso corretto del web diventa un’esigenza fondamentale.

Per questo nasce Zanshin Tech, la prima arte marziale digitale, adatta a tutti, in cui vengono fusi i principi delle arti marziali con le moderne tecnologie.

logo zanshin tech

logo zanshin tech

Zanshin è una parola giapponese che indica lo stato di vigilanza serena che il maestro deve avere durante e dopo un’aggressione.

Attraverso l’analisi di casi reali si insegna agli allievi come rispondere e fermare un’aggressione telematica ed impedire che questa diventi qualcosa di potenzialmente pericoloso.

La pratica di questa nuova arte comprende lo studio, sia delle componenti Hardware (pc, mobile, tablet), sia delle componenti Software (programmi, social network) cosi da sapere usare queste tecnologie in modo consapevole.

Dove poter seguire i corsi? A Genova e Pavia, ma confidiamo che si diffonda presto in altre città.

Facebook e WhatsApp sfidano Skype & Co.

Facebook, con l’acquisto WhatsApp, ha deciso di sfidare Skype, Viber e WeChat

Facebook, con l’acquisto WhatsApp, ha deciso di sfidare Skype, Viber e WeChat proponendo, oltre ai messaggi, anche le chiamate vocali. Sono già circolate le immagini con la nuova App aggiornata con la funzione di chiamata. A pubblicare le schermate di questo nuovo servizio è stato il blog specializzato iPhoneItalia. Il sito racconta che le chiamate potranno essere effettuate quando si è connessi a Internet, sia con rete WiFi sia con rete cellulare 3G.

In alto della schermata ci sarà l’opzione “WhatsApp Call” che segnala la chiamata entrante così da far sapere all’utente che la chiamata avviene tramite internet senza che si intacchi la bolletta telefonica. Nella parte in basso compariranno i pulsanti “Muto”, “Messaggi” e “Speaker”. Inoltre sarà inserita la fotocamera, disponibile nel riquadro della chat, ma per questa novità dovremmo attendere l’estate.

Zanshin Tech: la prima arte marziale digitale

Social Street

A Bologna

L’idea inizia nel settembre 2013 da un gruppo su Facebook: “Residenti in via Fondazza – Bologna”. L’obiettivo del Social Street è quello di socializzare con i vicini di casa e della propria strada di residenza. Oltre ad instaurare un legame si possono condividere conoscenze, necessità e scambiarsi professionalità, tutto a costo zero perché il Social Street utilizza la comunicazione dei gruppi chiusi su Facebook.

logo social street

logo social street

 

Da Bologna il Social Street si sta diramando in tutta Italia, da Milano a Roma, da Ancora a Novara. Le linee guida sono poche e semplici: creare il gruppo su Facebook, pubblicizzarlo e rendere l’idea da virtuale a reale servendosi della sola volontà di interagire con i propri vicini.

My space e Second Life: che fine hanno fatto i primi social network? Parte II

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Dopo My Space

Dopo My Space è il momento di scoprire qualcosa di più su Second Life.
L’esperimento di vita parallela nasce nel 2003 e cresce fino al 2007 quando – al culmine della notorietà – accoglie banche, notorietà politiche e dello spettacolo. Come rapido è lo sviluppo, così altrettanto veloce è la caduta. La velocità di uso e di comunicazione offerta da Facebook e Twitter fanno calare vertiginosamente le presenze su Second life.

Logo di Second Life

Logo di Second Life

Oggi la vita sul social network continua ma le sue attività sono decisamente diminuite come gli utenti presenti su di esso. Attualmente sembra che la Linden Lab (casa produttrice di Second Life) stia cercando, in collaborazione con Mozilla, di creare una nuova realtà virtuale, più complessa della precedente.
Vedremo cosa ci offriranno per il futuro, ad oggi sembra difficile scalzare Facebook che è diventato il Social network per definizione. Attualmente pare non avere rivali, Ma domani? Internet si muove così velocemente che non stupirebbe vedere Facebook e Twitter scalzati da una clamorosa novità digitale.

My Space e Second Life: che fine hanno fatto i primi social network? Parte I

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My Space

Vi ricordate di My Space e Second Life? All’inizio degli anni 2000 erano i primi esperimenti social noti al pubblico di internet. Attualmente sono stati soppiantati da Facebook & Co., di loro non si sa quasi più nulla e sembra passato un secolo da quando erano in auge. Viene da chiedersi se esistano ancora e la risposta è sì. Certamente si sono ridimensionati e stanno cercando di rinnovare il proprio business. Vediamo come
My space nasce nel 2003 come un social network di musicisti e artisti e in pochi anni raggiunge circa 100 milioni di utenti. È grazie a questa piattaforma che artisti come Arctic Monkeys e Lily Allen vengono conosciuti dal grande pubblico. Nel 2006 viene acquistato da Rudolph Murdoch per circa 600 milioni di dollari.

Logo di My Space

Logo di My Space

Ma da questo punto inizia il suo declino. Le entrate pubblicitarie calano e gli utenti non crescono più come una volta. Nel 2008 My Space viene superato da Facebook che gli toglie milioni di utenti al giorno. Un tracollo talmente inarrestabile che nel 2011 sarà venduto per circa 35 milioni di dollari ad un network pubblicitario.
Nel 2012 però parte la riscossa: grazie al cantante Justin Timberlake, diventato azionista del sito, viene introdotta la My Space TV. Il sito inizia nuovamente a guadagnare nuovi iscritti, e abbandona le sue velleità da social network.
Attualmente è un sito musicale che offre una grande piattaforma di musica gratuita online. Dal 2013 si rifà il look, cambiando l’esperienza di navigazione e soprattutto si focalizza – come agli esordi – sulla musica. Dopo essersi registrati è possibile ascoltare musica gratis e aprire una propria stazione radio.

Se volete sapere cosa ne è stato di Second Life, la seconda parte dell’articolo uscirà la prossima settimana! Non perdetela!