Che su Facebook fosse in atto un cambiamento, durante gli ultimi mesi, ce ne eravamo già accorti. La notizia è diventata ufficiale da quando Mark Zuckerberg dal suo profilo l’ha ufficializzata il 12 gennaio.
One of our big focus areas for 2018 is making sure the time we all spend on Facebook is time well spent.We built…
Nel Post emerge chiaramente quali saranno le linee guida del Social più utilizzato al mondo per il nuovo anno:
Si tratta del maggior cambiamento da quando è stato avviato Facebook.
Nelle bacheche maggiore importanza verrà data ai post ed alle interazioni con parenti ed amici.
Based on this, we’re making a major change to how we build Facebook. I’m changing the goal I give our product teams from focusing on helping you find relevant content to helping you have more meaningful social interactions.
Una volta capito quale sarà il focus per il 2018, la domanda importante che ci siamo posti è che ricadute avrà questo nuovo algoritmo per chi, come noi e molte aziende, usa Facebook per motivi professionali.
Cosa cambia?
Prima di scrivere questo articolo, ci siamo documentati, abbiamo letto molti punti di vista per noi autorevoli. Ci siamo fatti una nostra idea che vi proponiamo nella speranza che possa esservi utile.
Prima Google
Facebook è arrivato qualche anno dopo internet, idealmente la storia della rete può essere divisa in 2 momenti: prima e dopo l’arrivo dei Social Network. All’inizio avevamo il web che era un luogo dove erano ospitati solo siti. Se desideravi cercare un prodotto, una notizia o semplicemente un’informazione bastava digitare su Google la tua richiesta e nel giro di pochi secondi avevi le risposte alle tue domande. L’obiettivo era quindi per chi aveva un sito web, essere ben visibile su internet, arrivare primo su Google per una determinata Keyword. Tutte le strategie erano valide, i testi venivano “infarciti” di ripetizioni della medesima parola chiave (al limite dello spam). Google non si preoccupava molto della qualità dei contenuti, se questi erano originali oppure no. Google sembrava puntare sulla quantità. Nel corso degli anni le cose sono cambiate e sempre di più si è posto l’accento sull’importanza di contenuti di qualità e su una migliore esperienza di navigazione. (Scopri cosa è cambiato con l’ultimo algoritmo Fred).
..e poi anche i Social
La stessa cosa sta accadendo con i Social adesso, l’obiettivo è promuovere quei contenuti che genereranno una “naturale” conversazione. Facebook non ci sta dicendo che desidera eliminare tutta la sua parte business (sarebbe onestamente pura follia da parte di Zuckerberg e compagni). Ci sta dicendo che la sfida per il futuro è avere contenuti che non siano solo una macchina da like, ma che generano interazioni reali tra le persone.
Questo cambio di rotta è sicuramente figlio delle importanti discussioni che ci sono state a livello mondiale sulle Fake News. Facebook è stato più volte accusato di non fare abbastanza per contrastare questo nuovo “fenomeno” Social. In passato per salire all’interno del newsfeed erano sufficienti solo like. Oggi una notizia, un post, deve essere oggetto di discussione. In qualche modo bisognerà uscire dal freddo meccanismo dei “mi piace” ed il post deve diventare uno mezzo di comunicazione reale tra amici e parenti.
Engagement Baiting: fine di un’era
A dicembre con un post sulla newsroom di Facebook, era stato palesato che la battaglia contro l’Engagement Baiting era inziata. I classici post per fare Like in modo seriale non sono più una valida strategia.
Fighting Engagement Bait on Facebook. Fonte: https://newsroom.fb.com/
Al contrario invece:
Posts that ask people for help, advice, or recommendations, such as circulating a missing child report, raising money for a cause, or asking for travel tips, will not be adversely impacted by this update.
Instead, we will demote posts that go against one of our key News Feed values — authenticity. Similar to our other recent efforts to demote clickbait headlines and links to low-quality web page experiences, we want to reduce the spread of content that is spammy, sensational, or misleading in order to promote more meaningful and authentic conversations on Facebook.
Conclusioni
Con questo articolo abbiamo provato a spiegare cosa secondo noi significano le parole di Zuckerberg, oggi il consiglio che ci sentiamo di dare a chi fa Social media, è costruire contenuti che diano sempre qualcosa in più all’utente e che facciano in modo che il tempo speso su Facebook sia time well spent!
La settimana scorsa ci siamo occupati di segnalare 7 modi per aumentare le conversioni sui social. Oggi ci vogliamo concentrare su un argomento che, soprattutto in quest’ultimo mese, ha avuto parecchio eco da parte di diversi addetti ai lavori: Facebook sta cambiando (…e niente sarà più come prima!) Sono state molte le notizie e le smentite che si sono susseguite. Con questo articolo vogliamo provare a fare il punto della situazione per capire che tipo di processo sia stato messo in atto.
Facebook, che succede?
Calo della Copertura Organica
Una delle maggiori tematiche di dibattito recente è stato il calo repentino delle coperture organiche durante il mese di ottobre! Prima di tutto cosa sono le coperture organiche? Secondo Facebook:
La copertura organica corrisponde al numero totale di persone a cui sono stati mostrati i post mediante distribuzione non a pagamento.
Molti utenti, advertiser e amministratori di pagine si sono accorti che, soprattutto nell’ultimo mese, le notizie postate da account Facebook business hanno avuto una copertura notevolmente più bassa rispetto al passato. Ad oggi però non ci sono né numeri, né comunicati ufficiali da parte di Facebook. Dal nostro punto di vista abbiamo notato una leggera diminuzione ad ottobre nelle coperture organiche delle pagine che gestiamo, ma finora nulla di clamorosamente più basso rispetto al passato.
Feed Esplora
Oltre a ciò, l’annuncio del nuovo Feed Explore non è stato ben accolto. Il Feed Esplora è un nuovo strumento offerto da Facebook e si propone come alternativa al Feed principale.Ma la vera domanda che tutti si pongono è: perché è stato aggiunto?
Copertina Feed Esplora Facebook
Le cose non sono ancora del tutto chiare anche perché si tratta di uno strumento ancora in fase di test. Facebook lo definisce come un:
complimentary feed of popular articles, videos, and photos, automatically customized for each person based on content that might be interesting to them.
Una nostra interpretazione è che questo nuovo feed possa essere dedicato esclusivamente a notizie sulla base degli interessi dei singoli utenti, lasciando al feed “classico” i post della nostra cerchia di amici. In altre parole Facebook potrebbe pensare ad un feed più specifico sulla base dei contenuti “business” che realmente ci interessano. Essere presenti in questo nuovo canale potrebbe significare avere contenuti sponsorizzati. Se così fosse dovremmo rivedere non poco le nostre strategie su Facebook e non utilizzarlo più come un amplificatore di traffico verso i nostri siti.
Nuovo Feed Esplora su Facebook
Altri hanno visto, al contrario, il Feed Esplora come un nuovo sistema per potenziare la ricerca organica ed avere contenuti più in linea con i nostri interessi. L’articolo intitolato Facebook’s ‘Explore’ Feed May Improve Pages’ Organic Reach on Desktoppare proporre questa seconda opzione quando afferma che:
Within the Explore feed you will find posts from pages you don’t follow, which would be unlikely to show up in your news feed otherwise. Posts that are curated in the Explore feed have been selected based on your interests […] Another thing users may appreciate about the Explore feed is that it doesn’t contain any ads (for now)
Conclusioni
Per avere un’idea chiara di quello che sta succedendo in Facebook non rimane che continuare a monitorare la situazione e vederne gli sviluppi. Quello che emerge in modo chiaro è che nel Social più utilizzato al mondo sono in atto cambiamenti importanti che potranno modificare il nostro modo di fare Social Media Marketing. Il consiglio che possiamo offrire è quello di non affidarsi solo a Facebook per la vostra comunicazione aziendale! Avere un vostro sito, fatto come si deve, vi permette di poter utilizzare e gestire un canale di comunicazione completamente vostro.
I Social media si stanno sempre di più diffondendo e sono ormai uno strumento insostituibile per chi desidera fare conoscere i propri prodotti e servizi ad una nuova fetta di mercato. Secondo la ricerca Digital 2017 Global Overview, il numero di utenti attivi nelle principali piattaforme sociali è di circa 2.789 Miliardi ed ha una crescita media di circa il 7% anno.
Nonostante questa grande fetta di utenti, creare un seguito sui propri social non è affatto facile. L’audience sui social è volatile e le persone vanno e vengono con molta rapidità.
Colpire l’attenzione di un utente oggi e fare in modo che questo rimanga parte della tua audience anche domani. Facendo così potrai aumentare le interazioni nelle tue pagine social e ovviamente le possibili conversioni verso i prodotti o servizi che vendi.
Per fare questo vediamo 7 consigli che possono esserti utili.
Programma i tuoi post sui tuoi social
La cosa positiva dei Social è che ti permettono di avere followers da tutto il mondo e, soprattutto, di tenere traccia di tutto quello che fai sui tuoi profili.
Cerca di capire quando i tuoi post hanno maggiore seguito e cerca di programmare il tuo calendario editoriale andando ad incontrare quei momenti. Tieni conto inoltre dei contenuti e degli argomenti di cui tratti, per evitare inutili e noiose ripetizioni.
Lo so sembra una cosa banale, ma non lo è. Spesso si posta in automatico senza dare importanza alle statistiche. Un lavoro di verifica e confronto permette di migliorare le performance dei tuoi account in modo significativo. Non lo dimenticare!
Riproponi i tuoi contenuti
Questo è un punto molto importante. Se ritieni che un tuo contenuto sia interessante, ben fatto ed utile per la tua audience, lo puoi riproporre. Se un determinato contenuto ti è stato utile per sottolineare un importante aspetto della tua attività, potrà sicuramente essere valido in un’altro momento per dare enfasi ad un’altro argomento. Spesso cambiando semplicemente l’headline si possono catturare nuovi followers.
Attento però a non esagerare! Tieni sempre traccia dei temi che hai trattato per evitare stancanti ripetizioni.
Ottimizza il messaggio per ciascuna piattaforma
Ogni Social ha il suo linguaggio! Pensare di pubblicare i tuoi contenuti in modo identico su Facebook, Twitter ed Istragram (solo per citarne alcuni) non ti porterà risultati apprezzabili. Differenzia il messaggio a seconda dello strumento!
Fai buon uso delle landing page
Se desideri portare all’attenzione dei tuoi lettori un particolare tema legato alla tua attività, fai in modo di guidare i tuoi utenti lì dove vuoi che cada la loro attenzione. Una landing page ben fatta ed in linea con ciò che proponi è la soluzione migliore. Che sia fatta per vendere un prodotto, per avere maggiori contatti per la tua newsletter o semplicemente per informare, fai in modo che sia utile e facilmente raggiungibile. I social amplificano il tuo messaggio!
Informa
Il tuo pubblico ti segue per un motivo ben preciso: trova interessate quello che pubblichi. Ricordati di ciò perché questo aspetto è fondamentale. Fai in modo di creare contenuti che abbiano un senso e siano utili alla tua audience per dare risposte ai loro dubbi o risolvere i loro problemi. Non devi essere prolisso per dare le giuste informazioni. Contenuti brevi ed efficaci spesso sono la migliore risposta alle domande dei tuoi clienti.
Prima di scrivere il messaggio contenuto nel tuo post, fermati e pensa come formularlo al meglio per catturare l’attenzione di chi ti segue. L’headline è la cosa più importante del tuo post perchè sarà la prima cosa che verrà letta. Da quest’ultima dipenderà il successo del messaggio che stai per diffondere.
I Social richiedono conoscenza e tanta pratica. Avere un buon seguito che produca conversioni verso le novità che proponiamo è l’obiettivo di chiunque utilizzi questi strumenti per lavoro. Sapere come raggiungerlo nel miglior modo possibile è il lavoro di un bravo e preparato consulente digitale. Se non sai come procedere affidati a noi, sapremo analizzare la tua situazione ed proporti un progetto che sia utile al raggiungimento dei tuoi obiettivi!
WhatsApp, il servizio di messaggistica istantanea, ha annunciato l’introduzione di un nuovo servizio Business che sarà completamente dedicato alle aziende.
L’azienda, acquistata da Facebook nel 2014, è pronta a rilasciare una nuova variante business della sua applicazione che ha lo scopo di velocizzare i canali di comunicazione coi clienti.
Sembra proprio questa la sfida di Zuckerbergper il 2018: aprire un nuovo canale di comunicazione per le aziende che sfrutti l’enorme bacino di utenti che abitualmente utilizza WhatsApp tutti i giorni.
WhatsApp: storia e numeri
Vediamo brevemente cos’è WhatsApp. Si tratta di un servizio di messaggistica istantanea che nasce nel 2009. Nel giro di pochi anni si diffonde in tutto il mondo. Utilizzarlo è facilissimo, basta scaricare la App sul proprio smartphone ed possibile scambiarsi messaggi testuali, audio, video, foto e documenti. Nel 2012 l’azienda annuncia di avere superato i 27 miliardi di messaggi giornalieri inviati. I numeri colpiscono l’attenzione di Zuckerberg che decide di investire ben 19 miliardi di dollari per diventarne il nuovo proprietario. Nel 2016 WhatsAppraggiunge il miliardo di utenti ed oggi è il servizio di messaggistica più utilizzato al mondo.
Numeri WhatsApp
WhatsApp Business: cosa ci dobbiamo aspettare
Con un articolo, comparso sul blog ufficiale,il 5 settembre 2017 WhatsApp ha chiaramente dettato le linee di questo nuovo servizio:
Sappiamo che le aziende hanno esigenze diverse. Ad esempio, vogliono avere una presenza ufficiale, un profilo verificato, in modo che un utente possa facilmente distinguere il loro account da quello di un singolo individuo, e necessitano di un modo più semplice di rispondere ai messaggi che ricevono. Stiamo costruendo e testando nuovi strumenti, tramite l’applicazione WhatsApp Business, gratuita e per piccole attività, e tramite una soluzione enterprise per aziende di maggiori dimensioni che operano su larga scala con una base clienti globale, quali compagnie aeree, siti di e-commerce e banche. Queste aziende potranno usare le nostre soluzioni per inviare ai loro clienti notifiche utili, come ad esempio gli orari di un volo, conferme di avvenuta consegna, o altri aggiornamenti.
Si tratterà quindi di:
un’applicazione gratuita per le piccole attività;
ci sarà una versione enterprise per aziende di grandi dimensioni;
sarà uno strumento di customer care per comunicare in modo diretto con i propri clienti.
Per fare tutto ciò le aziende dovranno dotarsi di un profilo verificato per distinguersi dagli account dei singoli individui e per evitare la presenza di profili fake.
Ma come funzionerà?
Per farci un’idea guardiamo il tweet fatto da KLM, la prima compagnia aerea al mondo ad avere un account ufficiale di WhatsApp Business.
It's official: KLM is the first airline on WhatsApp with a verified account! Are you on board? pic.twitter.com/Kbilo3kL5Z
La compagnia olandese ha dato inizio al un nuovo servizio sperimentale sulla app di messaggistica che offre ai suoi passeggeri diversi notifiche quali:
conferma della prenotazione volo;
notifica del check-in;
carta d’imbarco;
informazioni generali sul volo.
Conclusioni
Per il 2018 ci aspettiamo quindi l’apertura di questo nuovo canale di comunicazione che non coinvolge solo i grandi gruppi industriali ma che sembra un’ottimo strumento anche per le piccole aziende, un modo nuovo di relazionarsi con i clienti che rivoluzionerà non poco il nostro concetto di customer care.
Che stiano comunicando con un’azienda dietro l’angolo o con una all’altro capo del mondo, i nostri utenti si aspettano che WhatsApp sia veloce, affidabile e sicura. Valuteremo attentamente ogni feedback in questa fase di test e continueremo a tenere aggiornati i nostri utenti a mano a mano che queste soluzioni diventeranno disponibili per un pubblico più ampio. Per ulteriori informazioni, si prega di fare riferimento a questo articolo
Vuoi saperne di più del nuovo servizio WhatsApp Business? Capire come utilizzarlo per la tua azienda? Contattaci potremo valutare insieme a te le migliori soluzione per avviarlo all’interno della tua azienda!
Per chi ancora non lo sapesse il termine hashtag deriva da due parole inglesi: “hash” e “tag“. La prima indica il simbolo #cancelletto e la seconda etichetta o cartellino. Il simbolo cancelletto viene utilizzato prima di una o più parole per sintetizzare l’argomento di cui si sta trattando.
Quando è iniziato ad essere importante?
Da quando Twitter ha spopolato, il cancelletto ha iniziato ad essere utilizzato un po’ ovunque anche su altri social, in particolar modo su Instagram dove la fa da padrone.
Il concetto di sintesi e di focalizzazione in un mondo che va alla velocità della luce può essere utile per fissare e creare un’etichetta del proprio pensiero. Ma come i saggi ci dicono: il troppo stroppia. Quindi è importante distinguere come e quando usare un hashtag.
Come usare un hashtag
Per evitare di finire nel paese degli hashtag inutili (credetemi, è affollatissimo!) è meglio seguire 5 semplici regole:
hashtag simbolo
Avere bene a mente il #significato
Se proprio si vuole inserire un hashtag al nostro post si deve prima di tutto conoscerne il significato e, in secondo luogo, andare a verificare la parola designata andandolo a cercare all’interno dei social per evitare spiacevoli sorprese. Si potrebbe ad esempio dare un’occhiata al Twitter o Instagram search.
#Specificare
Altro punto fondamentale è evitare termini generici perché si rischia di diventare anonimi e che il nostro hashtag non sortisca effetto. Meglio quindi essere più settoriali e specifici. Soprattutto nel caso di feste o eventi è importante incorniciare il nome con il cancelletto e aggiungere la località. Sarà più facile farsi trovare dagli interessati.
#Moderarsi
Come dicevamo prima? Ah sì, “il troppo stroppia”. Questa non è solo una massima di vita ma anche nel campo social è buona norma non utilizzare troppi # per evitare di diventare dispersivi.
Non usare la #punteggiatura
Sembra banale ma non tutti sanno che la punteggiatura interrompe un hashtag per cui è meglio evitarla (non nell’italiano scritto, solo negli hashtag. Mi raccomando!)
Hashtag si o hashtag no
Consiglio finale, ultimo ma non ultimo, se si è in dubbio se usare un hashtag o meno direi che è meglio utilizzarlo. Non bisogna eccedere come dicevamo prima ma non si deve nemmeno snobbarli perché è sempre meglio sfruttare un’opportunità quando c’è la possibilità. Ad esempio ben il 40% dei tweets di Twitter che includono hashtags vengono ri-twittati dagli utenti. Così, tanto per tenerlo a mente.
LinkedIn, il social network dei professionisti, sta da qualche anno attraversando un grande cambiamento che coinvolge tutti coloro che utilizzano questa piattaforma per il proprio business. I contenuti sono sempre più centrali perfare un’attività di personal branding efficace.
Non conosci LinkedIn? Scopri qui il nostro articolo:
Vediamo alcune delle principali novità, che nell’ultimo periodo, hanno segnato principalmente LinkedIn:
Trending Storylines
Il 22 marzo all’interno del blog ufficiale di LinkedInè stata data la notizia dell’attivazione delle storie negli USA. Cosa sono?
Storylines are daily curated interest-based feeds about the most important developing stories in your industry. They help you discover and discuss news, ideas and diverse perspectives from the largest group of professionals, publishers and editorial voices ever assembled.
Come già visto per Instagram, Facebook e WhatsAp le storie sono dei piccoli racconti che possono essere fatti dall’utente per descrivere le novità che riguradano la tua attività professionale. Un modo molto efficace per coinvolgere la propria audience.
Nuovo Layout
Dal 2017 è stato attivato un nuovo layout di LinkedIn, un’interfaccia più simile a Facebook che offre maggiore spazio ai contenuti. Il Layout si presenta con un design più minimal rispetto al passato e con una forte impronta mobile. Secondo il seguente schema:
La parte centrale è completamente dedicata alla condivisione di articoli, aggiornamenti e foto.
La parte destra è quella dedicata alle informazioni principali di contatto con foto, nome e profilo professionale dell’utente.
Ecco una veloce panoramicavideo del nuovo formato LinkedIn:
Le chat
Negli USA è già stato attivat0 da qualche tempo (anche in Italia sta arrivando) il servizio di messaggistica istantanea che permette di avviare delle chat in tempo reale con altri utenti di LinkedIn. Un nuovo modo di interagire: sarà possibile contattare un profilo ed iniziare a scambiarsi messaggi sulle proprie esperienze e aspirazioni lavorative. LinkedIn offrirà anche suggerimenti mirati agli interessi degli utenti. Uno strumento molto utile per esigenze di recruiting ed head hunting o per avviare un primo contatto con un possibile cliente.
Pulse
La piattaforma di LinkedIn dedicata al blogging è ora interamente disponibile in lingua italiana. Un indicatore molto importante di quanto i contenuti stiano diventando il motore principale del Social Network. Per rendere il tuo profilo più appetibile devi fare un costante lavoro di personal branding postando articoli e contenuti che mostrino alla tua rete la validità delle tue conoscenze professionali. Un’occasione anche per i profili aziendali che possono attraverso Pulse descrivere i propri valori e le proprie eccellenze per attirare i migliori candidati.
Hasthag
Come in tutti i principali social network anche su LinkedIn gli #hashtagstanno diventando uno strumento utile per aggregare contenuti e affinare le proprie ricerche.
Hashtags included in your posts (or others) are now tappable and lead to search results so that you can discover other posts with the same hashtag. Simply add a hashtag to your post and it will be automatically available publicly, or if you want it to be only visible to your connections you can easily change your sharing settings (more on privacy below). As you would expect, you can also search for a hashtag to see all public posts tagged with it.
With the addition of the Posts tab on the search results page, we’ve also been experimenting with a new “Top” tab to help you get to what you’re looking for quickly. This new tab organizes and surfaces the best search results from the most relevant verticals (People, Jobs, etc.).
Conclusioni
Abbiamo visto alcune principali novità che il social network professionale più utilizzato al mondo ha introdotto negli ultimi mesi. L’indicazione chiara che emerge è come LinkedIn stia adattando la propria piattaforma per diventare uno strumento di personal branding che ha come motore centrale i contenuti. Qualsiasi sia il tuo status professionale (professionista, consulente, dipendente o imprenditore)per raggiungere i tuoi nuovi contatti professionali hai a disposizione una suite che ti permette di creare contenuti, dialogare in tempo reale, e cercare quello di cui hai bisogno. In una parola devi essere attivo e pensare al piano di contenutimigliore che ti aiuti ad emergere.
Vuoi sapere come fare? Contattaci siamo a tua disposizione per una valutazione della tua comunicazione professionale
Possiamo raggiungervi comodamente nelle seguenti città:
Asti | Alessandria | Torino | Alba | Cuneo | Novara | Vercelli | Pavia | Milano |
H.AL
H.AL è una web agency con sede ad Asti che si occupa non solo di realizzazione di siti internet, ma può curare interamente la tua comunicazione digitale.
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